Lo smaltimento rifiuti dovrebbe essere l’ultimo dei problemi per un’azienda dedita al proprio sviluppo. Se non altro perché, tendenzialmente, rappresenta la fase finale di un più o meno lungo processo produttivo. Ma non per questo meno importante rispetto alle fasi precedenti.
Tant’è che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare stabilisce e comunica con estrema precisione le normative da seguire, per gestire lo smaltimento rifiuti prodotti da molteplici categorie merceologiche.
Tuttavia, quando si tratta di addentrarsi nelle normative… il senso di disorientamento può avere il sopravvento. E in molti casi, farci incorrere in sanzioni solo perché non siamo stati capaci di comprendere l’iter da seguire.
KEEP CALM AND… ECCO COME AFFRONTARE LO SMALTIMENTO RIFIUTI
Innanzitutto cerchiamo di capire di che tipo di rifiuti stiamo parlando e, quindi, quali sono le aziende interessate.
I rifiuti coinvolti dalla normativa, che prevede l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali in categoria 2bis, sono tutti quei prodotti pericolosi e non (olii, combustibili, imballaggi, macerie da demolizione, etc.).
Si tratta di rifiuti prodotti da enti o da piccole e medie imprese come officine, carrozzieri; ma anche aziende meccaniche o imprese edili Insomma: tutte le imprese che, anche dopo l’acquisto di prodotti imballati (carta, plastica, etc.) se ne devono liberare e le vogliono o devono trasportarle.
DOVE RISCHIAMO DI SBAGLIARE?
Innanzitutto sottovalutando il problema e, quindi, non prestando attenzione ad ogni tipo di rifiuto che generiamo.
- Abbiamo accennato agli imballaggi: cartone, plastica, polistirolo, cellophane… come dividerli?
- Oppure gestiamo una piccola impresa edile che ha appena terminato un lavoro di ristrutturazione presso un’abitazione privata: come e dove trasportare le macerie o residui di lavorazione prodotti?
- O magari siamo anche attenti nella differenziazione dei rifiuti e pensiamo che basti portarli alla piazzola ecologica del proprio comune: ecco… non sempre!
Infatti la normativa che stabilisce i criteri di smaltimento rifiuti non si limita a spiegarci la tipologia di scarti da gestire e dove smaltirli, ma anche come trasportarli.
COME ATTIVARCI PER ESSERE IN REGOLA?
Partendo da un’attenta analisi del tipo di azienda che gestiamo e, quindi, in quale categoria dobbiamo iscriverci, all’interno dell’Albo Gestori Ambientali.
Ma davvero dobbiamo iscriverci all’Albo Gestori Ambientali?
Sì perché l’iscrizione a tale albo è il punto di partenza, al fine di ottenere l’autorizzazione al TRASPORTO dei rifiuti stessi.
Una prima idea delle categorie coinvolte dalla normativa (attualmente sono 10), possiamo averla visitando questa sezione del sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Ma prima di iscriversi sarebbe più opportuno effettuare una valutazione del ciclo produttivo della nostra azienda, per capire quali siano i rifiuti prodotti, le quantità e le caratteristiche. Quindi si passa all’analisi dei costi e benefici: occupazione del mezzo aziendale, del dipendente addetto al trasporto dei rifiuti, dei costi per eventuale trasporto in conto terzi, etc. Ecco che, allora, saremo in grado di capire qual è la modalità più corretta per la nostra attività.
SALVIAMO IL PIANETA E… SALVIAMO LE NOSTRE TASCHE!
La questione smaltimento rifiuti è ormai un problema annoso di cui si sente sempre più parlare, anche solo ascoltando un TG. Se è vero che ci piace trascorrere le vacanze in mari o luoghi incontaminati, è altrettanto importante attivarsi per contribuire, anche con la propria azienda, a rendere il nostro pianeta sano e vivibile.
E poi… a chi fa piacere l’idea di ricevere sanzioni non inferiori ai 2.600 Euro (quando ci va bene!) e sanzioni penali?
VUOI UNA MANO?
Seguendo le indicazioni di questo articolo puoi già farti un’idea dell’iter da seguire per essere in regola. Ma se non hai tempo o comunque preferisci farti aiutare da esperti del settore, possiamo fissare un primo incontro conoscitivo direttamente presso la tua azienda. Un sopralluogo durante il quale renderci conto del tipo di rifiuti che devi smaltire, come e dove trasportarli e, quindi, di che tipo di autorizzazione hai bisogno.
Vuoi approfondire la questione o vuoi fissare un appuntamento? Scrivimi su laura.dorini@vedconsulting.it
Dott.ssa Laura Dorini
Consulente Ambientale