Quando e perché un’azienda dovrebbe inserire la gamefication nella propria strategia marketing e proporre dei giochi sotto l’ombrellone ai propri clienti?
Sul QUANDO utilizzare la gamefication è facile intuirlo: se parliamo di “giochi sotto l’ombrellone” il pensiero ci rimanda immediatamente all’estate o, comunque, alle vacanze e ferie estive.
Sul PERCHÈ… beh, in questo caso le motivazioni sono diverse. Ed è importante che un’azienda le consideri tutte con uno scopo ben chiaro: mantenere la relazione con il proprio target, anche durante le festività e chiusure estive!
COS’È LA GAMEFICATION?
Per capire come sfruttare questo potente strumento marketing, partiamo dal suo significato.
Utilizzo di meccanismi tipici del gioco e, in particolare, del videogioco (punti, livelli, premi, beni virtuali, classifiche), per rendere gli utenti o i potenziali clienti partecipi delle attività di un sito e interessarli ai servizi offerti (fonte Treccani).
Di fatto, benché questa strategia si sia sviluppata soprattutto nell’ultimo decennio, ne troviamo traccia già negli anni ’90, anche se, ovviamente, in modalità offline! Basti pensare alla Kinder che, all’interno delle confezioni delle barrette cioccolato, inseriva tutta una serie di indizi per poter risolvere un mistero; solo dopo averne raccolto un certo numero di confezioni era possibile trovare la soluzione all’enigma. Ma i bimbi ne andavano matti!!!
In sintesi possiamo confermare che la GAMEFICATION rappresenta la modalità con cui interagire con il nostro target e, offrendo occasioni di svago e divertimento, fidelizzarlo sempre più al nostro brand.
Ovviamente il gioco deve sempre avere un’attinenza con il prodotto/servizio aziendale, proprio per rafforzare quel legame affettivo che coinvolge l’utente non solo durante la fase d’acquisto, ma anche nei momenti in cui è più “lontano” da noi o dal nostro punto vendita.
COME UTILIZZARE LA GAMEFICATION ONLINE?
Se pensiamo soprattutto agli strumenti di comunicazione di cui oggi sembra non si possa fare proprio a meno (i social media) ecco che la GAMEFICATION diventa forse uno dei contenuti più efficaci. Non dimentichiamo, infatti, che le motivazioni principali per cui gli utenti navigano su social come Facebook, Instagram, Tik Tok, etc. sono motivazioni di svago e divertimento. E per esserne sicuri, basta porci una semplice domanda: quali sono i momenti della giornata in cui navighiamo sui social (al netto degli obblighi lavorativi)? E che tipo di contenuti cerchiamo?
Ebbene, se la risposta (e non mentite!!!) è stata del tipo “quando ho 10 minuti di pausa…”, “guardo moda, viaggi, food, contenuti divertenti…”, ebbene, vuol dire che un post che proponga un simpatico gioco rientrerà sicuramente tra i nostri contenuti preferiti.
Ecco perché, in realtà, inserire la GAMEFICATION nella propria strategia marketing sarebbe di grande aiuto per la propria azienda. Di modalità con cui comunichiamo il nostro brand in forma più “seria ed istituzionale” ce ne sono tante: sito web, house organ, ufficio stampa, depliant, etc. Ma se vogliamo sfruttare nel migliore dei modi il grande potenziale dei social media più diffusi (ovviamente escludendo quelli con vocazione diversa come LinkedIn o Twitter), allora dobbiamo imparare ad utilizzare una comunicazione più “leggera”, empatica e friendly per coinvolgere il nostro target. Che non significa assolutamente sminuire il valore del proprio brand, bensì saperlo promuovere con il linguaggio più adatto a queste “piazze virtuali”, che ci piacciono tanto ma che richiedono un linguaggio e tone of voice specifico.
QUALE OCCASIONE MIGLIORE DELL’ESTATE…
… per iniziare ad utilizzare questa strategia?
Se non sei ancora abituato a questo strumento, agosto potrà rappresentare per te un’ottima occasione per iniziare. Forse chiuderai per la tradizionale pausa estiva o, comunque, è probabile che il tuo target vada in vacanza e quindi, ora più che mai, non vuole sentire argomenti troppo “seri”.
In questo articolo ti darò qualche suggerimento per creare simpatici post da pubblicare sui tuoi social.
1° STEP
Cerca anche online i più classici (e anche banali) giochini stile parole crociate.
- Unisci i puntini
- Rebus
- Parole crociate (clicca qui per creare la tua versione personalizzata online e gratis)
- Labirinti
- Ricerca dell’oggetto misterioso
Ne puoi trovare tantissimi, ma basteranno anche 4/6 esempi, uno diverso dall’altro, da pubblicare una volta alla settimana dall’inizio di agosto fino al rientro dalle ferie.
2° STEP
Personalizza il gioco con elementi che richiamino il tuo brand. Gli oggetti da trovare, l’immagine da creare o il tema delle parole crociate dovranno avere attinenza con il tuo prodotti/servizio. In questo modo anche la soluzione stessa (che diventerà il premio)… guarda caso sarà proprio qualcosa inerente il tuo brand!
ATTENZIONE
L’efficacia della GAMEFICATION dipende tantissimo dalla SEMPLICITÀ con cui il nostro target potrà fruirne. Soprattutto in questo periodo la nostra attenzione è limitata e tediamo ad una maggiore pigrizia. Pertanto le regole del gioco ed i meccanismi di risposta dovranno essere semplici ed intuitivi, onde assicurarsi una buona partecipazione.
Ecco alcuni esempi di campagne GAMEFICATION realizzate. In tutti i casi noterai che gli argomenti del gioco riguardano il settore merceologico, il prodotto o comunque il servizio dell’azienda che li promuove.
Per Confartigianato Imprese Bergamo
Per Pro Loco Melzo
3° STEP
Crea un template specifico per questo tipo di post. Hai ragione quando vuoi evitare di svilire il tuo brand. Per questo sarà importante creare una grafica ad hoc per i post dedicati alla GAMEFICATION. Io uso tantissimo canva.com (anche la versione free è tanta roba!) dove posso comporre le grafiche che voglio, con la possibilità di scegliere tra innumerevoli foto, font per i testi e formati già adatti per i tuoi canali social.
4° STEP
Programma la pubblicazione dei giochi nel tuo calendario editoriale. Può bastare anche solo un post/game alla settimana, ma diventerà importante predefinire il giorno e l’orario più adatto, in base allo stile di vita (e probabile momento relax) del tuo target.
5° STEP
Crea un’intrigante call to action (invito all’azione) e aggiungi qualche #hashtag di riferimento. Male non farà!
6° STEP
Monitora i risultati! Il tuo pubblico inizierà a giocare scrivendo nei commenti le proprie risposte e a quel punto… non vedrà l’ora di sapere se avrà vinto. Ma tu resisti qualche ora prima di fornire la soluzione, in modo tale che altre persone aggiungano le proprie risposte. Questo accrescerà la redemption del tuo post (cosa che piace tantissimo agli algoritmi dei social), aumenterà l’attesa e il giorno dopo potrai dare (o confermare) la soluzione direttamente nella sezione commenti del tuo post.
Ma prima… RICORDATI DI RINGRAZIARE chi ha giocato con te, con un like al suo commento. E se qualcuno poi chiedesse in cosa consista il premio, beh… in questo caso io uso sempre la stessa risposta (che in realtà ho copiato da un cassiere dell’Esselunga!!!): “hai vinto tutta la nostra stima!”
Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, la GAMEFICATION online non deve includere necessariamente dei premi. Proprio perché i giochi sono semplici il tuo target si sentirà premiato per il fatto stesso di poter giocare ed avere un momento di svago.
A QUESTO PUNTO… VOGLIAMO INIZIARE A GIOCARE?
Scoprirai che alla fine, oltre ai tuoi clienti, ti divertirai anche tu!
Se vuoi saperne di più scrivimi su emanuela.sdraulig@vedconsulting.it e… buona estate!!!
Emanuela Sdraulig
Consulente e formatrice in marketing e comunicazione