Il certificato di nascita dei tuoi panettoni artigianali è fondamentale!
Soprattutto se gestisci un panificio o una pasticceria e hai deciso (complimenti!) di produrre tuoi panettoni, è fondamentale capire come etichettare i panettoni artigianali.
Sempre più spesso, infatti, panifici e pasticcerie decidono di produrre prodotti secondo il periodo dell’anno: Colombe pasquali o panettoni e pandori per Natale.
Bravissimi pasticceri, materie prime di qualità, prodotti davvero eccellenti e pronti per essere messi in vendita.
Ma ricordiamoci che è fondamentale rispettare anche la corretta etichettatura, per evitare rischi alimentari ai consumatori e/o pesanti sanzioni per l’esercente.
Come etichettare i panettoni artigianali?
La normativa è molto chiara e, in sintesi, ci chiede di specificare:
- denominazione e ragione sociale del produttore
- elenco degli ingredienti in ordine decrescente, evidenziando gli allergeni (corsivo, grassetto, sottolineato…come si preferisce)
- se NON rapidamente deperibili, specificare il termine minimo di conservazione (TMC), indicandolo esclusivamente con mese/anno
- se rapidamente deperibili (es. farciti con creme, frutta o altro), specificare la data di scadenza con giorno/mese/anno
- modalità di conservazione (es. “Conservare in luogo fresco ed asciutto” o altro eventuale).
Infine, ricorda che l’indicazione del luogo e della data di produzione è preferibile ma non obbligatoria.
A questo punto non dovresti più avere dubbi su come etichettare i panettoni artigianali.
Ma se vuoi approfondire l’argomento o vuoi un consiglio su come gestire correttamente l’etichettatura degli alimenti che vendi, scrivi a brunella.baldis@vedconsulting.it
Dott.ssa Brunella Baldis
Consulente su Sicurezza del Lavoro e Igiene degli Alimenti