Perché ancora tanti incidenti sul lavoro???
Purtroppo di incidenti sul lavoro non si smette mai di parlare.
Un problema annoso che coinvolge l’intero sistema produttivo di un paese. Dall’industria ai servizi, nessuna azienda può sentirsi esclusa dal rischio di incidenti che coinvolgono il proprio staff.
L’ultima notizia (L’Eco di Bergamo del 10/07/2018), racconta di una “lastra da 20 quintali che cade sulle gambe di un operaio di 39 anni”.
Le cause sono ancora da verificare ma un fatto è certo: la SICUREZZA SUL LAVORO è un argomento molto (troppo!) complesso per lasciare che anche solo un dettaglio (o apparentemente tale) possa sfuggire.
Come, ad esempio, l’importanza di un piano delle manutenzioni il quanto più preciso è puntuale possibile.
Nel caso specifico dell’incidente avvenuto a Grassobbio (BG), spesso queste cose accadono perché i carriponte e i muletti non sono manutenuti come previsto. O, peggio ancora, perché non ci sono delle procedure operative di lavoro, o ci sono ma i lavoratori non sono sufficientemente formati.
Questo significa che, ancora una volta, l’organizzazione e l’in-formazione sono tutto. Fortunatamente il programma di tutela sul lavoro in Italia prevede una vasta proposta di corsi obbligatori sulla sicurezza. Che, oltretutto, si devono rinnovare periodicamente.
Ma anche questo, a volte, non basta. Verificare che anche gli impianti vengano controllati puntualmente dai propri fornitori deve diventare una prassi per ogni azienda che voglia garantire la salute di tutti i propri collaboratori.
Per ora, ci auguriamo che l’operaio coinvolto in questo brutto incidente guarisca al più presto.
Dr. Vittorio Rota
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